Qualche volta mi capita di lasciare dei libri a metà, e questo avviene più di frequente quando ho per le mani una raccolta di racconti. Il libro di cui infatti vi parlerò oggi è Full dark, no stars (2010) di Stephen King, di cui ho dovuto leggere il primo racconto un paio di anni fa. Dopo aver letto 1922, principalmente perché mi serviva per la tesi, non ho continuato a leggere gli altri racconti, senza alcun motivo. Non so se capita anche a voi, ma qualche volta non riesco a trovare quel minimo di voglia(?) per aprire un libro, anche se si tratta di un libro che probabilmente mi piacerà. Ad ogni modo ho deciso di recuperare Full dark, no stars recentemente e l’ho finito in pochi giorni.
Note buia, niente stelle contiene quattro racconti: 1922, Maxicamionista, La giusta estensione e Un bel matrimonio. Si tratta di quattro racconti molto diversi tra loro, che affrontano temi che vanno dalla violenza sessuale, al prezzo che siamo disposti a pagare per quello che vogliamo, fino a che punto conosciamo veramente una persona. Ogni singolo racconto ha un impatto emotivo molto forte e che si trova raramente in questo genere. Stephen King riesce a utilizzare la letteratura di genere, superficialmente considerato come un genere povero di contenuti, per affrontare argomenti non solo difficili, ma anche sempre attuali. Anche se ho letto solo altre tre raccolte di racconti di King penso di poter dire che questa è una delle migliori, una lettura fortemente consigliata.
Questo mi ispira molto! E via, un altro libro in lista! 😀
Te lo consiglio caldamente! Poi i racconti scorrono veramente tanto, anche se dopo “La giusta estensione” mi sono dovuta prendere qualche minuto per riprendermi!