Di recente è uscito il nuovo libro di Dan Brown (Inferno) e ciò mi ha ricordato che nella mia lista di libri da comprare c’è il Codice da Vinci e Angeli e Demoni. Dopo essermi informata, e dopo aver saputo quale è l’ordine cronologico di questi romanzi, ho deciso di leggere Angeli e Demoni.
Lo stile usato da Brown è molto semplice e facile da seguire, il libro si leggere veramente in pochissimo tempo. Una cosa che mi ha veramente colpito, è stato vedere come nonostante la vicenda sia raccontata in terza persona, ogni volta che ci si concentra su un personaggio specifico, le parole che vengono usate e il modo in cui vengono descritte alcune cose, ti permettono immediatamente di capire quale è la presa di posizione di quel personaggio rispetto un determinato argomento. Mi riferisco ad esempio alle parti in cui si parla della vita del camerlengo, in cui viene data una visione di Dio tipica di un uomo di fede, al contrario quando nella narrazione si parla di personaggi come Kohler, il modo di approcciarsi alla religione cambia.
Sempre parlando di come è fatta la narrazione, è davvero molto utile il fatto che ci siano dei dialoghi e delle spiegazioni chiare in merito agli argomenti che vengono trattati. Per chi conosce le cose di cui si parla (come l’antimateria o le opere del Bernini) questi punti possono risultare noiosi, ma possono essere veramente molto utili per chi non ha conoscenze in materia. Inoltre in questo modo il lettore viene accompagnato passo dopo passo dall’onnipresenza del narratore, che si occupa di chiarire tutti i punti chiave della vicenda, cercando di guidarlo attraverso il percorso degli Illuminati che attraversa Roma.
La vicende presenta un intreccio molto interessante e sono presenti moltissimi colpi di scena che lasciano senza parole. Bisogna comunque dire che Dan Brown fa di tutto per portare il lettore nella direzione sbagliata, per poi mostrare interamente il suo disegno solo alla fine. Anche in questo caso ho visto il film prima di leggere il libro, e mi dispiace perchè sapevo già come si sarebbe svola la vicenda.
Parliamo ora di quello che è l’argomento e l’ambientazione del romanzo. Il fatto che la Chiesa (e in particolar modo la Città del Vaticano), siano al centro della vicenda presenta un elemento a mio parere molto interessante. Tutti sappiamo, o meglio non sappiamo i segreti che la chiesa nasconde e questi dubbi sono stato un terreno davvero molto fertile per la stesura di questo romanzo. L’aurea di misticità e mistero che avvolge la chiesa viene sfruttata al massimo dalla fantasia di Dan Brown.
Parlando dei romanzi di Brown non si può certo evitare di parlare delle critiche che gli sono state mosse per le numerose incongruenze storiche che si trovano nei suoi romanzi. A dir la verità in Angeli e Demoni le incongruenze non sono poi così tante. Tuttavia penso che in questo caso sia l’approccio al racconto ad essere sbagliato. Il romanzo non si pone come scopo la rivelazione di una qualche verità attorno alla chiesa, quindi è normale che vengano dette delle cose non vere per mandare avanti la trama. Secondo il mio parere, il fatto che alcune cose non siano vere non costituisce una critica abbastanza forte per poter affermare che non si tratti di un buon romanzo. Ad ogni modo riesco bene a capire che chi conosce bene gli argomenti che vengono affrontati sia in grado di notare immediatamente quando si presentano delle incongruenze e ciò può risultare fastidioso, ma per un profano ogni indizio, per quanto non vero, costituisce la tassella mancante del puzzle.
xoxo
G.